Attingiamo alla cronologia del convento dell’Immacolata: il 4 marzo 1904 fu acquistato il suolo per l’erigendo convento in via dei Principati a prezzo di lire 19.000. II terreno era costituito da un fondo rustico, l’antica Villa Baiona, di proprietà del marchese ROSSI. La prima pietra fu benedetta il 6 ottobre 1904 da Mons. Bernardino Di Milia, cappuccino, alla presenza di numerosi frati e canonici della Cattedrale di Salerno. II convento realizzato dall’impresa Gaetano Santoro, su progetto degli ingegneri don Filippo Giordano e don Michele De Angelis, si giovo di una cospicua elemosina di una benefattrice inglese la quale offri lire 25.000 .
Nel 1908, quasi ultimati i lavori, il convento ospito i profughi del terremoto di Messina e Reggio Calabria.
L’8 dicembre della stesso 1908, con la benedizione della statua dell’Immacolata, la chiesa fu aperta al culto.
II convento ospito nel 1909 lo Studio di Teologia.
Intanto si appressava il ciclone della Prima Guerra Mondiale, 1915 – 1918, e parte del convento fu adibito ad Ospedale della Croce Rossa. II secondo piano, completato a spese della Regia Prefettura, ospito, in fitto, l’Istituto Tecnico ed, in seguito, il Liceo Scientifico «Giovanni da Procida».
Nel 1928 la Curia Provinciale da Eboli ritorno nel nuovo convento.
Nel 1966, per motivi di inadeguatezza, il Liceo «Da Procida» lascio lo stabile che, ristrutturato, accolse nel 1967 lo Studio Filosofico – Teologico proveniente da Giffoni.
II convento e' stato anche sede della Biblioteca Provinciale.
La numerosa fraternita religiosa svolge una intensa attività di apostolato nella chiesa eretta a parrocchia nel 1937 e negli Ospedali Riuniti e Case di Cura della città.