Statuto Consiglio Pastorale Parrocchiale
Art.1 Nella Parrocchia dell’Immacolata in Salerno è costituito il C.P.P. secondo il presente statuto.
Art.2 Compito del C.P.P. è “ promuovere l’attività pastorale (can.536 ) in comunione con il Vescovo, con il Parroco e il Presbiterio diocesano. Il C.P.P. “ha solamente parere consultivo”, (can. 536, 2).
Art.3 Nel C.P.P., organo promotore di comunione e di partecipazione, sono rappresentate tutte le componenti ecclesiali e ci sono membri di diritt e di elezione. Sono di diritto: il Parroco e il suo Vicario, il Rettore Santuario del Carmine, i diaconi, un rappresentante di ogni comunità religiosa esistente sul territorio della Parrocchia, il responsabile Caritas, il Presidente della fraternità dell’Ordine Francescano Secolare, il presidente GIFRA, il presidente Azione Cattolica, il referente dei catechisti, il referente degli scout, il referente del gruppo liturgico, il referente dell’oratorio, il referente della Pro-sanctitate, il referente Legio Mariae. Referente del gruppo Missionario, referente gruppo di preghiera Padre Pio.
Art.4 Accanto, ai membri di diritto, nel C.P.P. ci saranno anche laici idonei “ che si distinguono per scienza adeguata, per prudenza ed onestà” (can.228) disponibili all’impegno apostolico in forza della partecipazione alla missione della Chiesa mediante il Battesimo e la Cresima. (cfr. can.225). Costoro, saranno scelti dal Parroco, fino ad un massimo di otto.
Questi membri saranno individuati in modo tale che siano rappresentate le varie componenti della comunità parrocchiale. I consiglieri scelti possono essere riconfermati solo per un altro quinquennio.
Art.5 Il C.P.P. dura in carica 5 anni e permane anche con l’avvicendamento del parroco; termina prima se si rende vacante la Parrocchia o se si dimette la maggioranza dei membri.
Art.6 Un membro decade dal C.P.P. se perde i requisiti di cui all’art. 4 o se non partecipa senza giustificazione a tre sedute consecutive. Viene sostituito da persona designata dal gruppo di appartenenza del membro
Art.7 Il C.P.P. si riunisce in seduta ordinaria e straordinaria. La seduta ordinaria si tiene quattro volte l’anno per la programmazione e per la verifica; la straordinaria, per la richiesta della metà più uno dei membri, o per un avvenimento pastorale imprevisto e urgente, e tutte le volte che lo ritiene opportuno il Presidente.
Art.8 Organi del C.P.P. sono: la Presidenza e l’ Assemblea.
Art.9 La Presidenza è composta: dal Presidente, da un segretario e da tre membri. Il Segretario sarà scelto dal Parroco; i tre membri, saranno eletti dall’Assemblea.
Art.10 Il Presidente del C.P.P. è il Parroco. (can.536)
Art.11 Compito del Presidente è:
convocare e presiedere il C.P.P.
curare l’esecuzione delle decisioni
aprire e chiudere le assemblee.
presentare i piani pastorali nazionali e diocesani
verifica annuale
Art.12 Compito della Presidenza è:
ordinare e promuovere le attività del consiglio
proporre il calendario delle riunioni
predisporre l’ordine del giorno
vigilare sull’attuazione delle decisioni prese
Art.13 Compito del Segretario è:
inviare le comunicazioni e le convocazioni
notificare ai membri del C.P.P. le convocazioni delle sedute con l’o.d.g. redigere i verbali
custodire nell’archivio parrocchiale il registro dei verbali.
curare le notificazioni del lavoro svolto alla comunità
Art.14 L’assemblea è costituita da tutti i membri del C.P.P. presenti alla
Art.15 Il C.P.P. se lo ritiene opportuno, può creare delle commissioni per aree pastorali, sia con i membri stessi del Consiglio, sia cooptando altre persone competenti.
Questo statuto è approvato ad experimentum per tre